Il Romanticismo

Il romanticismo è un movimento artistico che nasce intorno al 1770 e proseguo fino alla prima metà del 1850.
Il termine nasce per descrivere antichi romanzi cavallereschi e pastorali poi ampliata definire scenari naturalistici attraenti pittoreschi e si contrappone ciò che è "classico" considerato ormai superato. Dal passato riesumano un'immagine idealizzata del mondo feudale medievale con le sue istituzioni. La patria del romanticismo è la Germania, li infatti emergono i primi tratti della poetica romantica e abbiamo le prime definizioni teoriche. Molti degli artisti romantici partecipano alle vicende del loro tempo e sentono la delusione per il fallimento della Rivoluzione francese. Pur avendo elementi comuni a tutti gli artisti romantici, le singole personalità hanno i loro caratteri unici.
"La zattera della Medusa"  di  Théodore Géricault 

 Elementi che possiamo ritrovare nella stragrande maggioranza degli esponenti del romanticismo sono la riscoperta dell'ingenuità e della fantasia, del sentimento e dell'irrazionalità. Importante è anche il rapporto tra uomo e natura che viene analizzato in molte opere soprattutto nei lavori di Caspar David Friedrich. Durante il romanticismo c'è una forte riscoperta dell'identità nazionale che si contrappone al cosmopolitismo razionalista. Il romanticismo rompe con ogni limitazione data dalla tradizione lasciando maggiore libertà ai singoli artisti. Nelle arti visive la pittura e la disciplina prediletta in quanto, essendo meno legata alla materia è la più indicata per evocare stati d’animo profondi. Il pittore romantico spesso si lascia guidare dall'istinto con la consapevolezza dell’irripetibilità della creazione.
"Abbazia nel querceto" di Caspar David Friedrich
 Tema principale della pittura è il paesaggio che viene indagato senza la figura umana (o se presente conferisce un maggior senso di solitudine). In architettura spesso ci troviamo di fronte a un uso disinvolto di stili differenti (modalità che sarà poi definita, con valenza critica, eclettismo). Durante il romanticismo si osserva un grande sviluppo del neogotico in linea con un contemporaneo ritorno alla spiritualità. Anche i giardini sono oggetto di trasformazione: la vegetazione assume tratti apparentemente selvaggi e, inseriti nel verde, troviamo tempietti, rovine ed edifici medievali.

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