Il neoclassicismo
Il neoclassicismo è un movimento artistico che si sviluppa tra gli ultimi decenni del 1700 e i primi anni del 1800.
Siamo nel periodo dell'illuminismo che si sviluppa tra Londra e Parigi e propone nuova concezione del mondo. Nel 1764 viene pubblicato uno dei testi più importanti per il neoclassicismo la " storia dell'arte presso gli antichi" di Johann Joachim Winckelmann. Il neoclassicismo si sviluppa come reazione alle forme tardo barocco e rococò e si basa sull'interesse per l'antichità che in quegli anni andava sviluppandosi (soprattutto grazie alle scoperte archeologiche e al collezionismo).
Il neoclassicismo si pone come una nuova razionalità e condanna gli eccessi in un fervore moralistico. Pur ispirandosi all'antico lo stile neoclassico non è una sterile copia ma, bensì una rielaborazione delle forme e del linguaggio. Le principali caratteristiche del neoclassicismo sono la ricerca di funzionalità e razionalità inserite in una composizione semplice ma allo stesso tempo imponente. Queste caratteristiche possono essere ricollegate a una delle frasi più note del Winckelmann: "Nobile semplicità e quieta grandezza". Vengono recuperati non solo le forme e gli stili della classicità greco-romana ma anche motivi egizi ed etruschi. Questo movimento si caratterizza per la sfiducia verso il virtuosismo, gl
i illusionismo e per gli effetti troppo insistiti. I pittori neoclassici rifiutano i soggetti edonistici licenziosi prevalendo invece le grandi composizioni storiche o mitologiche. Nella pittura prevalgono la linea e il disegno a cui viene data grandissima importanza, i colori sono stesi in campiture uniformi e, nelle figure, prevale una rigida frontalità. In architettura invece esiste una corrispondenza tra forma e funzione e vengono aboliti gli apparati decorativi in nome di una adesione a schemi architettonici semplici. In tutti i campi dell'arte comunque prevale una tecnica rigorosa e un'eliminazione di ogni accento individualistico. Per gli artisti neoclassici l'arte deve avere una. Educativa e deve trasmettere al pubblico i grandi valori. Tra le più importanti figure del Neoclassicismo troviamo Giovan Battista Piranesi, Anton Raphael Mengs, Antonio Canova e Jacques-Louis David.
Siamo nel periodo dell'illuminismo che si sviluppa tra Londra e Parigi e propone nuova concezione del mondo. Nel 1764 viene pubblicato uno dei testi più importanti per il neoclassicismo la " storia dell'arte presso gli antichi" di Johann Joachim Winckelmann. Il neoclassicismo si sviluppa come reazione alle forme tardo barocco e rococò e si basa sull'interesse per l'antichità che in quegli anni andava sviluppandosi (soprattutto grazie alle scoperte archeologiche e al collezionismo).
"Parnaso" di Anton Raphael Mengs |
Il neoclassicismo si pone come una nuova razionalità e condanna gli eccessi in un fervore moralistico. Pur ispirandosi all'antico lo stile neoclassico non è una sterile copia ma, bensì una rielaborazione delle forme e del linguaggio. Le principali caratteristiche del neoclassicismo sono la ricerca di funzionalità e razionalità inserite in una composizione semplice ma allo stesso tempo imponente. Queste caratteristiche possono essere ricollegate a una delle frasi più note del Winckelmann: "Nobile semplicità e quieta grandezza". Vengono recuperati non solo le forme e gli stili della classicità greco-romana ma anche motivi egizi ed etruschi. Questo movimento si caratterizza per la sfiducia verso il virtuosismo, gl
Chiesa di S. Carlo al Corso, Milano |
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